Aiutare i bambini a scoprire gli strumenti musicali

Il mio nome è Noemi Franceschi e da oltre 16 anni faccio ricerca nel campo della didattica musicale per bambini progettando e attuando percorsi musicali esplorativi per bambini dell’asilo nido e delle scuole d’infanzia.
La finalità della mia ricerca è scoprire come far vivere a loro delle esperienze musicali intense e spontanee che favoriscono la libera sperimentazione sonora, e fornire agli adulti (educatrici, insegnanti, genitori) un metodo semplice ed efficace per fare musica insieme, anche senza possedere specifiche conoscenze musicali.
Per questo, attraverso la mia associazione Terredaria,
ho ideato e realizzato uno strumentario specifico originale che
utilizzo e faccio suonare ai bambini nei miei laboratori. Sarò felice di
condividere con voi alcuni estratti audio del mio archivio digitale,
accompagnati dalla descrizione scritta, che credo costituiscano il modo
migliore per entrare nel mio mondo… con le orecchie.
I laboratori
di esplorazione sono pensati come un percorso che prevede minimo 7
incontri. Per ogni incontro preparo un set di strumenti Terredaria
appropriato al percorso musicale ideato ed all’età dei bambini.
Affinchè il percorso garantisca ai bambini un’esperienza squisitamente acustica in cui l’unico protagonista è il suono, prevedo sempre almeno un incontro preliminare con gli adulti che parteciperanno (educatrici, operatori, genitori etc) in cui presento la mia metodologia e chiarisco la necessità di condividere e rispettare le seguenti regole e condotte:
REGOLE ORGANIZZATIVE
- A ogni laboratorio partecipano massimo 7 bambini e una/due educatrici.
- La durata di ciascun laboratorio è 20/30 minuti.
- La stanza dove si svolge l’attività deve essere luminosa e con un’acustica adatta.
- Non si usa alcuna musica preregistrata, l’unica musica è quella prodotta dal gruppo sul momento
CONDOTTE MUSICALI DEGLI ADULTI
- Durante i
laboratori non si parla, né si usano esclamazioni di sorpresa o stupore o
incitamento che prenderebbero il posto dei sentimenti e delle emozioni
che naturalmente e spontaneamente è bene che ogni bambino esprima con i
suoi tempi ed i suoi modi.
- Consapevolezza che il modo in cui
l’adulto partecipa al laboratorio è un esempio per i bambini e che la
partecipazione in prima persona e gioiosa alla costruzione dell’evento
musicale è fondamentale
Possiamo iniziare!
PRIMO LABORATORIO
7 bambini + 1 educatrice
Il set di strumenti è formato da:
- 1 Theta Drum Cala Luna 20″
- 3 Theta Drum Sand and Sea small 12″
- 2 Theta Drum Mediterraneo 20″
- 6 Kalimbe

Entrano i bimbi e mentre si accomodano li accolgo suonando la Kalimba.
Lavorando
con il suono non ne sottovaluto mai gli effetti e cerco valutarne bene
l’uso a seconda del momento e della situazione. Per far familiarizzare i
bambini con me e con la nuova esperienza userò suoni ed atmosfere rilassanti
perché suoni troppo forti e incisivi o pattern ritmici decisi
potrebbero spaventarli o farli piangere o innescare ricordi dolorosi.
Anche
la mia voce estranea ai bambini potrebbe essere troppo carica
emozionalmente e quindi userò le Kalimbe che svolgeranno un ruolo
melodico sostituendosi alla voce e fungendo da mediatore.
Stanno tutti in silenzio rapiti dalla semplice melodia che si ripete.
Prendo
un’altra Kalimba che ha una lamella stonata, suono le lamelle
singolarmente, quando arrivo a quella stonata una bambina dice “Bleah!”
e io lo ripeto… con questo ha dimostrato di sentire perfettamente la
disarmonia della nota prodotta. Poi però, quando passo le Kalimbe anche
ai bambini per fargliele suonare, dimostrano di andare a cercare proprio
le imperfezioni. Ne sono molto divertiti.
Le lamelle gracchianti e dal suono buffo stimolano la risata (il riso allarga il cuore)
É importante accompagnare i bambini all’inizio nell’esplorazione della Kalimba, perché praticamente tutti i bimbi non sanno “pizzicare” ma “spingere, premere” come fosse un bottone.

Dopo qualche minuto prendo il Theta Drum e lo suono con una mano mentre con l’altra continuo a pizzicare qualche lamella della Kalimba, mantenendo una continuità fra i due diversi strumenti e diverse sonorità. I bambini ne sono affascinati. Quindi passo gli altri Theta Drum ai bambini che in maniera del tutto naturale esplorano liberamente gli strumenti ed i suoni.
Sul sottofondo si sentono solo suoni e vocalizzi, c’è una concentrazione completa e assoluta.

É un concerto di semi, palline ruzzolanti (Theta Drum) e melodia (Kalimbe).
Nel finale (dopo le osservazioni dell’educatrice) lascio piena libertà ai bambini di esplorare i suoni anche battendo sulla pelle del Theta Drum (la tentazione naturalmente è molto forte perché i bambini amano moltissimo i tamburi!), si sente chiaramente che non è mai un battere scomposto, ma sempre armonioso e inerente al clima musicale in cui siamo immersi.